News 20 maggio 2004 ore 14.35 Nepalesi


Scrivervi in questa situazione e’veramente difficile.
Questi ultimi giorni, sin da quando dall’ BC sono
risalito all ABC, sono successe una miriade di cose e
purtroppo non tutte  belle. Per questo ora vi scrivo
due righe per rassicurarvi sulle mie condizioni e
sulla situazione in generale.
Il 19 alle 00.00 sono partito insieme a due Catalane
ed ai loro Sherpa, ed insieme a due Triestini di una
spedizione di Avventure del mondo che avevo gia
conosciuto al Gasherbrum. Per una serie di motivi sono
rimasto senza i miei compagni al C3 a 8300 m perche
non erano nelle massime condizioni presupposto minimo
per partire, e sono ridiscesi allABC. Partiamo tutti
assieme ma durante la salita mi ritrovo
fondamentalmente con il Gruppo Catalano.
Continuo a salire. Ho l’ossigeno con me. Due bombole
dal peso di  4,5 kg piu la maschera. Lo zaino
e’pesante con il thermos e la macchina fotografica.
Continuo a salire analizzando continuamente le mie
forze e ci sono. Sto bene. L’ossigeno va a due litri
al minuto, ma anche senza maschera sono in condizioni
buone, se dovesse non funzionare avrei un minimo di
margine. Arrivo in cresta, chiedo a Pemba se per lui
la meteo e’buona e lui dice si, io non sono
completamente convinto. Saliamo veloci Affrontiamo il
primo step, continuo a salire a testa bassa e’ notte.
Arriviamo al 2 step che l’alba si avvicina. Sono
costretto ad una sosta perche due davanti a noi sul
salto fanno dei numeri allucinanti. Arriva la luce e
riesco in una posizione strana a farmi una decina di
minuti di sonno. Tutto procede, salto sul secondo step
esausto. La maschera si era congelata e non stavo piu
respirando ossigeno…non entro nei dettagli! Appena
accorto del fatto riesco a farla funzionare di nuovo.
Mollo una bombola che recupero in discesa con il
thermos e la frontale. Mi giro c’e’ il cadvere di un
uomo. Accovacciato su se stesso come a proteggersi dal
freddo. Ero preparato a cio, procedo. Salto sul terzo
step, il nevaio finale, aggiro la costola rocciosa e
salto sulla cresta nevosa. Continuo a salire pensando
a tutto questo correre e girare. Continuo a salire
finche…non c’era piu nulla da salire. “ Sono sulla
vetta dell’Everest” con le due Catalane e i due Sherpa
qualche foto e giu. Non ho tempo ne risorse ne
coraggio per  descrivervi tutto ora dettagliatamente
perche troppe cose sono successe. Sono sceso a
scapicollo fino al tre da solo. Poi ho trovato il
coraggio di fare lo zaino e scendere fino la C2 a 7700
dove Silvio ed Enrico mi hanno dato un calcio in culo
e mi hanno spedito al C1 a 6950. Da li mi sono
guardato dentro e sono sceso al ABC dove mi
aspettavano tutti per farmi mangiare e bere e per
congratularsi con me. Dal C3 al C3 in 11h15 con
l’ossigeno, alle 17/18 ero all’ABC.
Sono partito dal C3 con la bufera di neve e questa
sempre piu forte mi ha accompagnato fino all ABC,il
tempo e’ cambiato drasticamente in poche ore ed ha
messo in crisi tutti. I coreani non sono scesi tutti
qualcuno e’ancora li su sulla vetta del mondo. Le
catalane tutt’ora tramite le radio mi stanno facendo
vivere la loro odissea di discesa. Silvio e Michele e
Giulio e Soro le hanno soccorse nei pressi del C2,
eravamo insieme in vetta, quando sono partito dal C3
dopo un oretta e mezza di riposo loro erano appena
arrivate al C3 ed hanno deciso di passare una notte
per riposare. Le scelte della vita quando l’aria e’
sottile sono difficili e molto pericolose. Ora sono al
C1 e gli sherpa insieme agli amici Italiani le stanno
aiutando a scendere all’ABC siamo tutti piu tranquilli
da soli pochi minuti, qui dove io sono sceso ieri. Non
ho ancora notizie degli amici Triestini. Io sto bene.
Stanco, oserei dire un po sfranto ma sono qui all’ABC
e domani scendero al BC. Vi prego tutti di spendere un
pensiero per tutti gli amici che sono qui all’Everest
oggi. Non so quando riusciro a spedirvi altri
aggiornamenti. Sembra comunque che piano piano le cose
si stiano normalizzando. Sono felice oserei dire
entusiasta ma molto pensieroso.Qui nevica ed oggi ho
avuto il tempo di recuperare le forze. Presto saro di
nuovo in Italia. Ciao a tutti DAniele